È vero che nel periodo delle castagne cadono più capelli?
È vero che in autunno cadono più capelli?
L'autunno porta con sé non solo foglie colorate e temperature più fresche, ma per molte persone, anche una maggiore percezione di perdita di capelli. Oggi cerchiamo di capire quanto c’è di vero dietro all’aumento della caduta di capelli che si ha da fine settembre fino a novembre. Infatti è proprio in questi mesi che la perdita di capelli sembra raggiungere il picco massimo, facendoci raggiungere livelli di paranoia e agitazione inarrivabili. E' importante comprendere le cause e cosa si può fare per mitigare questo fenomeno fisiologico e capire quanto una stagione, se pur caratterizzata dalla caduta delle foglie dagli alberi, possa influenzare il ritmo di crescita e caduta dei nostri capelli.
Le tre fasi del ciclo di vita del capello:

- Anagen (Fase di Crescita): questa è la fase in cui il capello cresce attivamente. Durante l'anagen, le cellule del follicolo pilifero producono nuovi capelli, che emergono dal cuoio capelluto e crescono gradualmente. La durata dell'anagen può variare da persona a persona e può durare diversi anni. In alcune zone del corpo, come le sopracciglia, questa fase può essere molto breve, mentre sul cuoio capelluto può essere molto più lunga.
- Catagen (Fase di Transizione): la fase catagen rappresenta una breve transizione tra l'anagen e il telogen. Durante questa fase, il follicolo pilifero si restringe e interrompe la produzione di nuovo capelli. Questo è il momento in cui il capello smette di crescere attivamente. La fase catagen dura solo poche settimane.
- Telogen (Fase di Riposo): Questa è la fase di riposo in cui il capello è completamente formato ma inattivo. Durante il telogen, il capello non cresce e rimane ancorato nel follicolo pilifero. La fase telogen può durare diverse settimane o mesi. Alla fine del telogen, il capello vecchio cade per fare spazio a un nuovo capello in crescita (anagen).
Dopo il completamento del ciclo dei capelli, un nuovo capello inizia a crescere dallo stesso follicolo pilifero, ripetendo il ciclo. È importante notare che ogni capello è in una fase diversa del ciclo in qualsiasi momento. In media, circa il 90% dei capelli è in fase anagen, mentre il restante 10% è in fase telogen o catagen.
Questo ciclo continuo di crescita, transizione e riposo dei capelli è fondamentale per mantenere una chioma sana e per garantire che i capelli siano costantemente sostituiti da nuovi capelli. La durata e l'intensità di ciascuna fase possono variare da persona a persona e possono essere influenzate da fattori genetici, ormonali, ambientali e di salute.
Perché durante l'autunno sembrano cadere più capelli?
Durante il periodo delle castagne (che va da settembre a novembre), molte persone possono sperimentare una maggiore transizione dei capelli dalla fase di crescita (anagen) alla fase di riposo (telogen). Ciò può essere causato da una varietà di fattori, tra cui cambiamenti stagionali nelle condizioni atmosferiche, fluttuazioni ormonali o stress. Il risultato è che durante l'autunno, si può notare una caduta più evidente dei capelli, spesso interpretata come un aumento della perdita dei capelli. Fortunatamente, il telogen effluvium stagionale di solito è temporaneo e i capelli inizieranno a crescere nuovamente dopo un certo periodo.
Il probabile ruolo della melatonina:
In passato si pensava che il cambiamento di temperatura che si aveva a cavallo di questo periodo fosse il responsabile di tale fenomeno, ma gli studi più recenti hanno messo al centro il cambiamento del numero di ore di luce rispetto al buio. Infatti le ore diurne si fanno sempre più poche lasciando lo spazio a giornate sempre più buie. A entrare, quindi, in gioco potrebbe essere una molecola che regola il nostro ciclo veglia-sonno, come la MELATONINA.
Il capello è a tutti gli effetti un pelo, con una struttura leggermente diversa da quella degli altri peli del corpo ma con una base praticamente identica: è composto da un bulbo pilifero, che si trova all’interno del follicolo pilifero, e da una parte che fuoriesce all’esterno. Il capello non rimane al suo posto in eterno, come spiegato prima, esso muore a causa dell’apoptosi delle cellule del bulbo pilifero. Il capello ha dunque a tutti gli effetti un ciclo di vita che viene regolato anche dalla melatonina che a sua volta viene prodotta in base alla luce ambientale, percepita tramite gli occhi. Il buio, infatti, stimola sia il sonno durante le ore notturne sia la crescita e l’aumento di velocità del ciclo vitale del pelo durante tutto il periodo. Infatti la melatonina è capace di regolare i meccanismi alla base dell’apoptosi (morte cellulare programmata) delle cellule del bulbo e in questo modo riesce a regolare le fasi di crescita e quindi anche di caduta del capello.
Ecco perché da ora fino a novembre si possono perdere circa il 20-30% di capelli in più rispetto al resto dell'anno. L'unica differenza sostanziale tra uomini e animali, al momento della “muta”, è che noi non ne facciamo mai una completa perché i follicoli piliferi del nostro cuoio capelluto non sono sincronizzati, cioè non crescono e muoiono tutti quanti insieme. Per questo, in condizioni non patologiche, abbiamo sempre capelli in testa, nonostante l’aumento dei capelli cadenti.
Tuttavia, c'è da dire che la ricerca scientifica è ancora dubbiosa e incerta su questa teoria, quindi potrebbero emergere nuovi studi che potrebbero aumentare il nesso di causalità tra la caduta dei capelli e l'ormone melatonina. Per il momento è bene non drammatizzare la situazione e avere la pazienza di aspettare che la natura faccia il suo corso, senza cadere nella trappola di chi offre rimedi inutili e costosi.