Il ragno delle banane contro la disfunzione erettile
Ragno delle Banane: una speranza per la disfunzione erettile
Una puntura di ragno che può condurre ad un'erezione di 4 ore e poi alla morte. E' da qui che i ricercatori sono partiti per studiare e sperimentare, come un peptide presente all'interno del veleno del ragno honeutria nigriventer, possa essere utile per combattere i problemi di erezione e la disfunzione erettile. In questo articolo si inquadreranno i meccanismi fisiologici che provocano un'erezione e come questa molecola possa trovare applicazione in campo medico.
Come avviene un'erezione del pene?
L'erezione maschile è un meccanismo fisiologico e biochimico che inizia con la stimolazione sessuale, che può essere di natura fisica, visiva, uditiva o mentale. Questa stimolazione attiva il cervello e i centri nervosi coinvolti nel processo di eccitazione. La stimolazione sessuale invia segnali nervosi dal cervello alla zona pelvica attraverso neurotrasmettitori come l'ossido nitrico (NO). Questa è una molecola chiave nel processo di erezione, che viene rilasciato nei corpi cavernosi, due strutture cilindriche e spugnose all'interno del pene. L'NO induce il rilassamento dei muscoli lisci nelle pareti dei vasi sanguigni dei corpi cavernosi. Ciò provoca un aumento del flusso sanguigno nei corpi cavernosi e una compressione delle vene, impedendo al sangue di fuoriuscire dal pene. Con questo meccanismo fisiologico i corpi cavernosi del pene si espandono e diventano rigidi, generando l'erezione. Dopo l'orgasmo o la cessazione della stimolazione sessuale, il flusso sanguigno si riduce, i muscoli si contraggono e il pene ritorna allo stato flaccido, processo noto come detumescenza.
Che cos'è la disfunzione erettile?
La disfunzione erettile è una condizione comune e, infatti, un ampio studio condotto negli Stati Uniti ha stimato che circa il 18,4% degli uomini di età compresa tra 20 e 59 anni ha la DE. In Italia, la disfunzione erettile colpisce il 13% circa della popolazione, ma l’età è un fattore di rischio indipendente: più aumenta l’età più cresce il rischio di avere questo problema.
La disfunzione erettile (DE), comunemente nota come impotenza, è una condizione in cui un uomo ha difficoltà a ottenere o mantenere un'erezione sufficiente per avere un rapporto sessuale soddisfacente. La DE può essere causata da una serie di
fattori fisici o psicologici
ed è una condizione comune che può influenzare significativamente la qualità della vita di un uomo. La causa principale della disfunzione erettile è spesso di natura vascolare, in cui il flusso sanguigno al pene è insufficiente per provocare o mantenere un'erezione. Tuttavia, possono influire anche altri fattori come quelli psicologici, ormonali e neurologici. La disfunzione erettile può essere associata a fattori di rischio come il
fumo, il diabete, l'ipertensione, l'obesità, il colesterolo elevato
e il consumo eccessivo di
alcol.
Attuali trattamenti farmacologici della disfunzione erettile:
Sono molteplici gli approcci che si possono avere nei confronti della disfunzione erettile e, in larga parte, dipendono dalla causa che genera tale disturbo. Tra i farmaci largamente impiegati per tale problematica ci sono gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5). Questi farmaci, come il sildenafil (Viagra), il tadalafil (Cialis), il vardenafil (Levitra) e l'avanafil (Stendra), aiutano a rilassare i muscoli del pene, migliorando il flusso sanguigno e consentendo un'erezione quando c'è stimolazione sessuale. In particolare, la fosfodiesterasi-5 (PDE5) è un enzima coinvolto nel rilasciamento della cellula muscolare liscia mediante deattivazione di GMP ciclico. Proprio mediante questa via d’azione, gli inibitori della PDE5 sono divenuti una valida opzione per ottenere un potenziamento della via dell’ossido nitrico.

Gli inibitori della fosfodiesterasi 5 possono provocare come effetti collaterali: emicranie, arrossamento della pelle, bruciore di stomaco, naso chiuso e vertigini. Il Sildenafil e il Vardenafil possono provocare allucinazioni, mentre il Tadalafil e l’Avanafil possono causare mal di schiena e dolori muscolari. Ciascuno di questi effetti collaterali avrà termine, quando si interromperà l’assunzione dei farmaci.
Veleno di ragno contro la disfunzione erettile
I ricercatori dell'università federale di Madras, in Brasile, dopo aver osservato che tra gli effetti collaterali della puntura del ragno Phoneutria nigriventer negli uomini si verificava una dolorosa erezione che si prolunga per alcune ore e poi seguiva la morte, hanno concentrato l'attenzione sul veleno di questo aracnide tropicale che si nasconde nei caschi di banane. La neurotossicità del suo veleno lo rende, assieme all'australiano Atrax robustus, uno dei ragni più pericolosi in assoluto. Infatti, bastano 0,006 mg di veleno iniettato per via intravenosa, oppure 0,134 mg inoculato sotto pelle, per uccidere un topo di 20 g di massa corporea. Nello specifico, il veleno della Phoneutria nigriventer contiene una varietà di tossine che hanno in comune la capacità di agire sui canali del sodio voltaggio-dipendenti, calcio e potassio.
Gli scienziati hanno estratto ed analizzato il veleno del ragno delle banane e hanno trovato due tossine, la PnTx2-6 e la PnPP-19, che si sono dimostrate capaci di aumentare la produzione di ossido nitrico, vasodilatatore fondamentale per l'erezione e la sua durata.
I ricercatori hanno riprodotto in laboratorio una versione sintetica delle tossine, testandole sui alcuni esemplari murini. Dagli studi è emerso che, mentre la PnTx2-6 aveva effetti negativi sul cuore, favorendo l'insufficienza cardiaca, la PnPP-19 stimolava l'erezione senza effetti collaterali. Lo studio pubblicato su Journal of Urology non è il primo che ha analizzato tali relazioni esistenti tra il veleno di questo ragno e il meccanismo d'erezione, ma ora dovrà essere sperimentato sull'uomo, per l'eventuale messa a punto di nuovi farmaci di origine naturale contro la disfunzione erettile.
L'intero contenuto di questo articolo deve essere considerato di carattere esclusivamente divulgativo e informativo. Non si intende in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.
Fonti bibliografiche:
-Andersson KE. Farmacologia dell'erezione del pene. Pharmacol Rev. 2001 settembre; 53(3):417-50. PMID: 11546836.
-Feldman, H.A., et al. (1994). "Impotence and Its Medical and Psychosocial Correlates: Results of the Massachusetts Male Aging Study." The Journal of Urology, 151(1), 54-61