Aspirina, Aspirinetta e Cardioaspirina: quali sono le differenze?

Biagio Flavietti • 12 ottobre 2023

Differenza tra Aspirina, Aspirinetta e Cardioaspirina:

Aspirina, Aspirinetta e Cardioaspirina sono tre farmaci differenti ma con lo stesso principio attivo. Le tre specialità medicinali, utilizzate anche con finalità differenti, hanno alla base lo stesso attivo, ovvero l'Acido Acetil-salicilico. Quali sono allora le differenze? In questo articolo cercheremo di capire quali sono le differenze che passano tra questi tre medicinali e, quindi, analizzeremo rapidamente le loro azioni terapeutiche.

Che cos'è l'Acido Acetil-salicilico (ASA)?

Struttura dell'acido acetil-salicilico

Si tratta di uno dei più antichi principi attivi conosciuti dall'uomo, il vero capostipite dei Fans (Farmaci antinfiammatori non steroidei). Nel 1897, il chimico tedesco Felix Hoffmann, che lavorava per la Bayer AG, riuscì a sintetizzare l'acido acetilsalicilico, una forma modificata dell'acido salicilico (suo precursore). Questo composto era più tollerabile e altrettanto efficace nella sua azione biologica sul corpo umano. La Bayer commercializzò così l'acido acetilsalicilico sotto il nome di "Aspirin".


L'ASA presenta diverse proprietà terapeutiche, la prima, è quella antinfiammatoria, legata all’inibizione delle cox-2. L’altra proprietà terapeutica, che in realtà è correlata ad un effetto collaterale di questa molecola, è la capacità anti-aggregante (attenzione non anti-coagulante).

Meccanismo antinfiammatorio dell'acido acetil-salicilico:

Meccanismo d’azione dell’aspirina [https://www.ncbi.nlm.nih.gov/]
  • L'aspirina agisce come un inibitore delle cicloossigenasi (COX). La COX è un enzima che gioca un ruolo chiave nella produzione di prostaglandine, sostanze chimiche coinvolte nel processo infiammatorio.
  • L'aspirina si lega irreversibilmente a una forma specifica di COX nota come COX-1. Questo legame inibisce l'azione della COX-1, impedendo la conversione dell'acido arachidonico in prostaglandine pro-infiammatorie.
  • Di conseguenza, l'aspirina riduce la produzione di prostaglandine infiammatorie, riducendo l'infiammazione, il dolore e il gonfiore associati a condizioni flogistiche.


Meccanismo antiaggregante dell'acido acetil-salicilico:

  • Le piastrine sono piccole cellule del sangue che svolgono un ruolo chiave nella coagulazione del sangue. L'aggregazione piastrinica è il processo attraverso il quale le piastrine si attaccano l'una all'altra per formare coaguli.
  • L'aspirina agisce anche inibendo la COX-1 nelle piastrine. Poiché la COX-1 è coinvolta nella produzione di trombossano, una sostanza che promuove l'aggregazione piastrinica, l'aspirina impedisce la formazione di questa molecola.
  • Di conseguenza, l'aspirina riduce l'aggregazione delle piastrine e rende il sangue meno incline a formare coaguli indesiderati. Questa proprietà rende l'aspirina utile nella prevenzione di eventi cardiovascolari, come attacchi di cuore e ictus.


Quali sono le differenze tra Aspirina, Aspirinetta e Cardioaspirina?

La differenza che sussiste tra le tre specialità medicinali riguarda essenzialmente il dosaggio:


  • L’ASPIRINA, infatti, viene utilizzata ad un dosaggio superiore ai 500 mg, che può arrivare anche a 1 g. Le sue indicazioni terapeutiche sono prevalentemente quelle legate all’attività antinfiammatoria (dolori e infiammazioni).


  • L’ASPIRINETTA, invece, viene venduta ad un dosaggio di 100 mg. La sua è un attività prevalentemente anti-aggregante e quindi serve a fluidificare il sangue e si oppone quindi alla formazione di trombi e coaguli in generale. Viene utilizzata per prevenire il rischio di ictus o altre problematiche cardiovascolari.


  • La CARDIOASPIRINA è semplicemente una formulazione con rivestimento gastro-resistente dell’aspirinetta. Quindi sono sempre 100 mg, ma semplicemente la compressa non si scioglie nello stomaco bensì a livello intestinale. Questa procedura permette di ridurre l’attività gastro-lesiva di questi farmaci.


Raccomandazioni sull'uso di questi farmaci:

  • Tutti e tre i farmaci andrebbero utilizzati con cautela e soprattutto dietro indicazione del proprio medico;


  • Attenzione in caso di assunzione cronica o prolungata del prodotto, è bene assumere dei protettori della mucosa gastrica, come ad esempio i PPI (inibitori della pompa protonica);


  • Sempre per questi motivi, tali farmaci dovrebbero essere assunti in corrispondenza dei pasti principali. Anche se alcuni recenti studi suggeriscono l’assunzione di CARDIOASPIRINA la sera prima di coricarsi, poiché il maggior rischio di eventi cardiovascolari si può avere soprattutto al mattino (American Hearth Association).


  • Quando si assumono farmaci anti aggreganti e anticoagulanti bisogna stare attenti al pericolo di ferite e emorragie.



L'intero contenuto di questo articolo deve essere considerato di carattere esclusivamente divulgativo e informativo. Non si intende in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.


Fonti bibliografiche:


-"Aspirin for Primary Prevention of Cardiovascular Disease." - Scully, C., & Porter, S. (2008).

-"Aspirin for Secondary Prevention of Cardiovascular Events." - Patrono, C., & Rocca, B. (2009).

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