Come funziona il vaccino contro il cancro
Come funziona il vaccino contro il cancro?
Presso l'Istituto Nazionale Tumori di Napoli è iniziata la sperimentazione in fase III del nuovo vaccino a mRNA di Moderna per il trattamento del Melanoma. Il primo studio in Italia è condotto in doppio cieco, ovvero senza che il paziente e il medico sappiano se si sta assumendo la terapia sperimentale oppure un placebo (sostanze priva di effetti farmacologici). In questo articolo si capirà cos'è un vaccino anti-tumorale e come agisce sul corpo umano.
Vaccini terapeutici e non preventivi
- I vaccini tradizionali hanno un'azione preventiva perché vengono somministrati prima che la persona venga esposta al virus contro cui sono diretti. Il vaccino stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il patogeno, in modo che, quando la persona viene esposta al patogeno, il sistema immunitario sia già pronto a combatterlo. Esprimono quindi una funzione preventiva!
- I vaccini anti-tumorali, invece, hanno un'azione terapeutica perché vengono somministrati dopo che la persona ha sviluppato il tumore. Il vaccino stimola il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali, in modo da contribuire a ridurre la massa tumorale e migliorare la prognosi del paziente.
La differenza tra i due tipi di vaccini è dovuta al fatto che i tumori sono malattie complesse che possono essere causate da una combinazione di fattori, tra cui fattori genetici, ambientali e stile di vita. I vaccini tradizionali sono efficaci contro malattie causate da un unico patogeno, mentre i vaccini anti-tumorali devono essere in grado di stimolare il sistema immunitario a riconoscere e attaccare un'ampia varietà di cellule tumorali.
I vaccini anti-tumorali sono ancora in fase di sviluppo, ma hanno il potenziale di rivoluzionare la cura del cancro. I primi risultati clinici sono promettenti e indicano che i vaccini anti-tumorali possono essere efficaci nel ridurre la massa tumorale e migliorare la sopravvivenza dei pazienti malato.
Ecco alcuni esempi di vaccini anti-tumorali in fase di sviluppo:
- Vaxinia: è un vaccino che utilizza un virus inattivato per indurre il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali.
- Imfinzi: è un farmaco che utilizza un anticorpo monoclonale per stimolare il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali.
- Keytruda: è un farmaco che utilizza un anticorpo monoclonale per inibire la proteina PD-1, che è coinvolta nella regolazione della risposta immunitaria.
Come funzionano i vaccini anti-tumorali a mRNA?
I vaccini anti-tumorali a mRNA sono un nuovo tipo di vaccino che utilizza l'RNA messaggero (mRNA) per indurre il sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali. L'mRNA è un tipo di RNA che trasporta le informazioni genetiche dal DNA al ribosoma, dove vengono utilizzate per produrre proteine. I vaccini anti-tumorali a mRNA forniscono al sistema immunitario le informazioni genetiche per produrre una proteina che è specifica per le cellule tumorali.
Quando il sistema immunitario rileva questa proteina sulle cellule tumorali, viene attivata una risposta immunitaria che porta all'attacco e alla distruzione delle cellule tumorali. I vaccini anti-tumorali a mRNA hanno il potenziale di essere molto efficaci nella cura del cancro, poiché possono essere progettati per riconoscere una varietà di cellule tumorali.
In sintesi, questi vaccini stimolano la risposta immunitaria contro un "neoantigene", ovvero una proteina mutante presente solo nelle cellule tumorali, e che funziona quindi da "segnale" per il sistema immunitario.
Come funzionano i vaccini anti-tumorali a mRNA in dettaglio?
I vaccini anti-tumorali a mRNA sono somministrati per via intramuscolare o sottocutanea. Una volta iniettati, l'mRNA viene assorbito dalle cellule del sistema immunitario e trasportato al citoplasma, dove viene tradotto in proteina.
La proteina prodotta dall'mRNA è specifica per le cellule tumorali e viene visualizzata sulla superficie delle cellule tumorali. Quando il sistema immunitario rileva questa proteina, viene attivata una risposta immunitaria che porta all'attacco e alla distruzione delle cellule tumorali.
La risposta immunitaria indotta dai vaccini anti-tumorali a mRNA può essere di diversi tipi, tra cui:
- Risposta immunitaria umorale: il sistema immunitario produce anticorpi che si legano alla proteina specifica per le cellule tumorali. Gli anticorpi possono aiutare a distruggere le cellule tumorali direttamente o possono aiutare a reclutare altre cellule del sistema immunitario per attaccarle.
- Risposta immunitaria cellulo-mediata: il sistema immunitario produce cellule immunitarie, come i linfociti T, che attaccano e distruggono le cellule tumorali.
Come ottenere un vaccino anti-tumorale
- Il primo passaggio consiste nell'effettuare una biopsia al paziente, in modo da ricavare il DNA delle cellule tumorali. che poi verrà sequenziato per conoscere il profilo molecolare e identificare le mutazioni genetiche che sono presenti nelle cellule sane.
- In questo modo si individuano i neoantigeni, cioè le proteine che il sistema immunitario percepirà come estranee e che per questo sarà pronto a contrastare.
- Quando si saranno ottenute tutte le informazioni genetiche della cellula tumorale, verrà prodotto l'RNA messaggero che contiene tutte le istruzioni per generare quelle proteine che verranno percepite dal sistema immunitario come "estranee". In questo modo si innesca una risposta d'attacco nei confronti delle cellule tumorali.
- Si inietterà quindi l'm-RNA nel paziente, che verrà tradotto in neoantigeni, ovvero proteine simili a quelle presenti sulle cellule tumorali.
- Ora può iniziare la risposta immunitaria nei confronti delle cellule tumorali.
Grazie a tecniche come questa si punta ad ottenere una terapia personalizza per ogni persona, che sia mirata ed efficace per il singolo problema di salute.
L'intero contenuto di questo articolo deve essere considerato di carattere esclusivamente divulgativo e informativo. Non si intende in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.
Fonti bibliografiche:
Vishweshwaraiah YL, Dokholyan NV. mRNA vaccines for cancer immunotherapy. Front Immunol. 2022 Dec 14;13:1029069. doi: 10.3389/fimmu.2022.1029069. PMID: 36591226; PMCID: PMC9794995.