Cos'è la Sindrome dell'albero di Natale?
Cos'è la Sindrome dell'albero di Natale?
Se vi siete mai chiesti perché starnutite, tossite o avete gli occhi rossi mentre decorate l'albero di Natale, siete nel posto giusto. Si tratta della "Sindrome dell'Albero di Natale", un fenomeno che potrebbe farvi rivalutare la gioia delle festività! In questo articolo approfondiremo le cause di questi sintomi, analizzando le reazioni del corpo a particolari fattori presenti durante l'allestimento del vostro albero di Natale. Pronti a scoprire la scienza nascosta dietro le decorazioni natalizie?
Christmas Tree Syndrome: cos'è ?
Se avete già fatto l'albero di Natale oppure vi state accingendo a farlo e notate tosse, starnuti e prurito al naso forse siete vittime inconsapevoli della “Christmas Tree Syndrome”, ovvero la sindrome da albero di Natale. A dispetto del nome che può far pensare a qualcosa di simpatico, è in realtà una patologia seria, ma poco conosciuta, assimilabile a un'allergia. La condizione è provocata dalla presenza di un abete natalizio in uno spazio interno molto piccolo.
Ma di chi è la colpa?
La colpa va attribuita alla
muffa
che prospera e cresce in ambienti caldi (salotto, sala da pranzo, camera da letto) e che causa, in presenza di una predisposizione del soggetto, problemi di tipo respiratorio. Per ovviare al problema è necessario rinunciare all’ allestimento dell'albero di Natale? Non per forza e per questo approfondiamo in questo articolo le cause e rimedi di questa tipica sindrome stagionale.
Cos'è una muffa?
Appartenente alla vasta famiglia dei funghi, la muffa è un microorganismo che, a seconda delle spore coinvolte, dei parametri ambientali e della presenza di pigmenti, può manifestarsi con aspetti e colori diversi (dal nero, all’azzurro, passando per il rosso e il verde).
Secondo le più comuni definizione “è comunemente chiamata muffa un agglomerato di sottili miceli, formatisi su materia vegetale o animale, generalmente come uno strato schiumoso o filamentoso, come segno di decomposizione e marcescenza”.
La muffa si forma attraverso microscopiche spore trasportate dall’aria e si manifesta in ambienti con problemi di ventilazione, eccessiva umidità, insufficiente isolamento termico, mancata esposizione alla luce solare e inadeguata manutenzione. Sono le ife che crescono dalle spore a causare eventuali problemi respiratori particolarmente pericolosi in soggetti che già soffrono di insufficienza immunitaria o asma bronchiale.

Quali sono i sintomi della Sindrome da albero di Natale?
I sintomi della Christmas Tree Syndrome, sono molto spesso scambiati per i segnali di un attacco influenzale e invece imputabili proprio all'azione dannosa delle muffe. Di seguito i principali sintomi:
- starnuti improvvisi e ripetuti;
- lacrimazione degli occhi;
- tosse;
- prurito nasale;
- sonnolenza;
- spossatezza;
- difficoltà respiratorie.
Un team di ricercatori americani provenienti dalla
Upstate Medical University, dopo aver notato un aumento di casi di persone che lamentavano questi sintomi nel periodo natalizio, ha analizzato 28 parti di alberi, tra cui aghi di pino e corteccia. Dai risultati di queste analisi sono stati individuati ben
53 casi di muffa
diversi, oltre al polline depositato sugli abeti trasportato da altri alberi. Il riscaldamento degli ambienti domestici va a completare il lavoro creando il terreno ideale per la proliferazione e propagazione delle muffe stesse e delle spore nell’aria di casa. Secondo gli autori di questa ricerca, il genere di sostanze potenzialmente patogene non sono da sottostimare, poiché oltre ai sintomi più comuni possono causare malattie serie, quali
polmonite
e bronchite.
Rimedi per contrastare la Sindrome dell'albero di Natale
Non bisogna farsi spaventare da questa sindrome e rinunciare alla tradizione dell'albero di Natale. Piuttosto, i soggetti predisposti a questo tipo di allergie dovranno seguire una serie di accorgimenti per limitare l’esposizione a spore e muffe. Vediamo alcuni consigli utili:
- Capovolgere l’albero prima di portarlo in casa e farlo asciugare bene;
- Areare bene i locali della casa aprendo periodicamente le finestre;
- Fare l’albero il più tardi possibile e toglierlo da casa il giorno dopo Natale e non aspettare la fine delle festività per evitare al minimo l’esposizione alle muffe (i ricercatori consigliano di non tenerli in ambienti chiusi per più di 12 giorni)
- Utilizzate un purificatore d’aria per catturare facilmente spore e pollini preseti nell'ambiente.
E per gli alberi finti....
Seppur questi sintomi che coinvolgono le vie aeree siano legate in particolar modo agli abeti veri, scegliere un albero di Natale finto o sintetico non elimina del tutto dal problema allergia. Infatti, il principale rischio è legato alla questione della “conservazione” dell’oggetto durante tutto l’anno. Gli alberi di Natale sintetici hanno come limite la tendenza ad accumulare tantissima polvere. Se poi li si ripone frettolosamente in cantina, soffitta e garage senza prima averli spolverati e chiusi in una scatola o un sacco la situazione può peggiorare. Così come è un errore grave addobbarli senza averli preventivamente spazzolati e puliti in ambiente esterni. Altro passo falso viene commesso quando si utilizzano neve spray e altri prodotti che possono inumidire l'albero sintetico e predisporlo alla formazione di muffe. Quindi, come per il fresco anche per il sintetico, valgono gli stessi accorgimenti, con in più il fattore igiene e pulizia.